Non semplici stampe, bensì vere e proprie opere d’arte! Litografie, serigrafie, edizioni limitate realizzate dai più grandi artisti di tutti i tempi. Come orientarsi? Cosa scegliere?

Da Pablo Picasso ad Andy Warhol, la grafica d’autore suscita un interesse sempre più elevato e sempre più collezionisti fanno a gara per acquisire i multipli più belli e le edizioni più rare e prestigiose.

Eppure molti sono ancora scettici, si chiedono come mai delle stampe possano raggiungere prezzi molto importanti; come mai i collezionisti sono così attratti da questa tipologia di opere d’arte e per quale motivo acquistarle.

Partiamo subito col chiarire che quelle di cui parliamo non sono “semplici stampe”; non si tratta di una normale stampa di un file su un computer. Si tratta, invece, di vere e proprie opere d’arte, pensate dagli artisti con una precisa logica ed uno specifico processo creativo, tant’è che non c’è poi tanta differenza tra un pezzo unico ed un’edizione limitata. La vera differenza sta nella quantità: se una tela di Andy Warhol, pezzo unico, esiste in un unico esemplare al mondo, un’edizione limitata (ad esempio una serigrafia) di Andy Warhol esiste in un numero specifico di esemplari al mondo con determinate caratteristiche e, generalmente, con una firma ed una numerazione realizzata a mano dall’artista stesso.

Le diverse tipologie di opere grafiche

Esistono molti tipi diversi di grafiche, tutte con caratteristiche specifiche e differenti, ma le tre tecniche più conosciute sono l’incisione, la litografia e la serigrafia.

Incisione

La tecnica dell’incisione consiste nell’arte di produrre dei segni, da parte dell’artista, su una matrice di materiale duro (generalmente di metallo). Tale matrice una volta inchiostrata viene impressa per mezzo di un torchio su un foglio di carta, realizzando un esemplare di incisione.
Le tecniche di incisione sono molteplici e si dividono in due grandi gruppi: tecniche in rilievo e tecniche in cavo. Nel primo caso la matrice viene scavata dall’artista ed è in corrispondenza di questi solchi che risulteranno i bianchi dell’opera (in tale circostanza saranno dunque inchiostrate e quindi impresse le zone rimaste in rilievo).
Nel secondo caso, usando un ago per incisione, l’artista graffia un’immagine sulla lastra di metallo ricoperta di cera. La lastra viene quindi immersa nell’acido, che corrode il metallo esposto dalle linee graffiate. Più a lungo rimane la lastra nell’acido, più profonda e scura sarà la linea. La lastra viene poi pulita, inchiostrata e ripulita, lasciando solo le linee incise piene di inchiostro.
L’immagine viene stampata al contrario e sui bordi della lastra viene lasciata una rientranza, nota come “segno della lastra”.

james rosenquist

James Rosenquist (1933.2017), Appearance, from ‘The Glass Wishes’, 1981. Incisione a punta secca e acquatinta stampata a colori 

Litografia

Utilizzando la tecnica litografica, l’artista disegna direttamente su una lastra (generalmente in pietra) con matite, penne e pennelli che depositano una sostanza grassa in corrispondenza del segno tracciato. Grazie alla possibilità di realizzare la composizione direttamente sulla lastra, come fosse un foglio, questa tecnica è caratterizzata da un’enorme libertà e varietà di opere realizzabili. La matrice in pietra viene poi inumidita con acqua, che si deposita dove non è presente il grasso. L’inchiostro, arricchito anch’esso con sostanze grasse, viene passato sull’intera superficie, aderendo solamente ai segni tracciati in quanto respinto dall’acqua.
Infine, la pietra viene posizionata su una pressa litografica e ricoperta di carta e cartone umidi: una barra di pressione assicura che la forza venga applicata uniformemente sull’immagine. L’immagine è stampata al contrario, con più matrici in pietra per realizzare immagini più complesse di più colori.

valerio adami

Valerio Adami (1935), Senza Titolo, 1964. Litografia a colori su carta. Dimensioni: 50×70 cm

Serigrafia

La serigrafia è un procedimento di stampa a uno o più colori, la cui forma è costituita da uno schermo di seta teso su un telaio, seta che viene sgrassata e pulita prima di provvedere, con metodi diversi, a differenziarne le parti che devono risultare permeabili agli inchiostri, da quelle impermeabili. All’atto della stampa il telaio, montato su cerniere, viene abbassato, ma non completamente, sul supporto che deve ricevere l’impressione; l’artista che realizza una serigrafia versa l’inchiostro lungo il margine superiore della matrice, distribuendolo su tutta la superficie, e procede quindi alla stampa, abbassando completamente lo schermo in modo che l’inchiostro penetri attraverso le maglie libere della seta per essere raccolto dal supporto sottostante.

obey serigrafia

Shepard Fairey (1970), Power & Equality: Dove, 2019. Serigrafia a colori su carta. Dimensioni: 61×45,7 cm

Semplici stampe o vere opere d’arte?

Sebbene tutte le tipologie e tecniche di stampa sopra menzionate implichino la riproduzione di un’immagine in serie, è evidente che questi processi di stampa sono molto di più di una semplice “copia”. Questi multipli, come abbiamo visto, sono vere e proprie opere d’arte, pensate dall’artista come un lavoro unico e, grazie all’ausilio delle tecniche descritte e di tecnici altamente specializzati, vengono prodotte in edizione molto limitata.
Molto spesso questi lavori sono estremamente importanti anche per il percorso artistico di un artista, realizzati in momenti particolari della sua vita oppure vengono scelti come vera e propria modalità di lavoro da artisti come Andy Warhol, le cui serigrafie non hanno nulla di meno rispetto ad un pezzo unico vero e proprio.

Gli aspetti principali di un’edizione limitata

Le opere d’arte realizzate in edizione limitata hanno una serie di parametri a cui fare attenzione.

Numerazione: Le stampe ed i multipli realizzati in edizione limitata sono generalmente contraddistinti da un numero di edizione, tipicamente scritto come una frazione, ad esempio 22/99 . Il numero a destra della barra indica la dimensione dell’edizione (in questo esempio, 99), mentre la cifra a sinistra è il numero della singola stampa. La numerazione è, generalmente, indicata a matita.

Un artista può anche produrre un numero limitato di prove d’artista, spesso contrassegnate con A/P, pressoché identiche all’edizione standard. Anche in questo caso, le frazioni possono essere utilizzate per indicare il numero totale di prove di stampa e il numero (es. A/P 2/3). Altre prove possono essere fatte in una fase precedente, quando l’artista e il tipografo sviluppano un’immagine o testano composizioni diverse. Queste sono note come prove di stato, prove di prova o prove colore e possono essere esemplari unici, con differenze nelle combinazioni di colori, tipi di carta o dimensioni. Questa tipologia di edizioni è spesso molto ambita dai collezionisti, in virtù del fatto che si tratta di edizioni praticamente uniche dato che ogni stampa avrà delle differenze nei colori o nei dettagli. Un esempio sono le serigrafie di Andy Warhol, le cui prove di prova e prove colore sono alcune delle opere più ambite nel suo mercato della stampa (sono generalmente quelle indicate con la dicitura TP – Trial Proof).

Firma: Nella maggior parte dei casi l’artista, dopo aver prodotto un’edizione limitata, firma in basso a mano ogni singola stampa.

Catalogo Ragionato: Nel caso degli artisti più celebri e ricercati dal collezionismo mondiale, come ad esempio Andy Warhol, Pablo Picasso, Marc Chagall, James Rosenquist, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein ed altri, le opere grafiche realizzate nel corso della loro vita sono riepilogate e catalogate nei cosiddetti “Cataloghi Ragionati“, all’interno dei quali è possibile riscontrare, per ogni singola edizione, tutti i dettagli inerenti la tecnica, le dimensioni, il titolo, l’anno, la firma, eventuali timbri ecc… E’ molto importante, pertanto, che l’esemplare trovi riscontro, in tutte le caratteristiche, nel catalogo ragionato.

Le differenti tipologie di carta

Ogni artista adatta il supporto al suo stile di stampa, anche in base all’effetto finale che vorrà ottenere. Nei cataloghi generali degli artisti più celebri è sempre indicata anche la tipologia di supporto utilizzato dall’artista e, spesso, la presenza o meno di filigrana.

Se, da un lato, ci sono artisti che privilegiano l’utilizzo di una carta spessa e più pregiata, dall’altra conosciamo artisti come Andy Warhol le cui serigrafie erano realizzate con una tipologia di carta economica e sottile, in quanto pensate per essere apprezzate da un pubblico di massa.

Le stamperie

Molto spesso la qualità di una opera d’arte realizzata in edizione limitata dipende molto dalle capacità tecniche e dai materiali utilizzati dalla stamperia che collabora con l’artista. Tra le più celebri al mondo conosciamo ULAE in West Islip, Long Island Tyler Graphics in Mount Kisco, Gemini G.E.L. in Los Angeles e Paragon Press a Londra. Ma ci sono molte altre stamperie in tutto il mondo che realizzano lavori di qualità eccelsa!

Alcuni stampatori ed editori utilizzano un timbro a secco, inchiostrato o timbrato sulla carta per indicare che un’edizione è stata stampata nel loro studio.

Perchè acquistare multipli ed edizioni limitate?

Le opere d’arte realizzate sotto forma di opere multiple ed edizioni limitate possono avere ruoli diversi nell’ambito di una medesima collezione.

Spesso i collezionisti acquistano opere d’arte in edizione limitata e multipli per arricchire e completare la carriera artistica di un artista, spesso con temi e composizioni che non è possibile riscontrare nei dipinti e nelle sculture. Ad esempio, le stampe di Picasso e Jasper Johns mostrano l’evoluzione di diversi soggetti e rivelano anche la crescita della loro abilità come incisori nel corso della loro carriera.

Multipli ed edizioni limitate rappresentano poi l’opportunità di acquisire in collezione un’opera autentica, originale, di un artista apprezzato a cifre più contenute rispetto ad un esemplare unico.

Molto spesso questa tipologia di opere d’arte rappresenta anche un ottimo modo per avviare una collezione, un modo entusiasmante per familiarizzare con stili ed artisti a prezzi più accessibili.

Possiamo affermare con convinzione che esistono edizione limitate che sono estremamente affascinanti, alle volte anche più di un’opera unica, che hanno la capacità di catturare con energia i nostri sguardi ed il nostro interesse. Molti multipli sono di una qualità sublime e rappresentano sempre, seppure in edizione limitata, un “pezzo” di storia dell’arte ed, allo stesso tempo, un “pezzo” di artista!