Sfogliando riviste di viaggio o di moda, o semplicemente scorrendo Instagram, le fotografie di Slim Aarons sono ovunque. Slim Aarons è uno dei fotografi più celebri ed amati di tutti i tempi.

Le fotografie di Slim Aarons sono un viaggio nel passato, che oggi si arricchiscono della capacità di raccontare tutto il fascino del secolo scorso, con i suoi abiti, le sue celebrità e le sue stravaganze.
Le fotografie di Slim Aarons fanno sognare ad occhi aperti.

Nato a New Hampshire nel 1912, e’ stato educato come foto-giornalista, impegnato come fotografo di guerra nella seconda guerra mondiale. E’ stato Frank Capa ad ingaggiarlo come fotoreporter per un giornale militare, “The Stars and the Stripes”.

Slim Aarons sviluppa presto un’avversione per tutto ciò che secondo lui esplicita la reale bruttezza del mondo: «Dopo aver visto un campo di concentramento non hai più voglia di vedere altre cose orribili. È in guerra che ho scoperto che l’unica spiaggia su cui vale la pena sbarcare deve essere piena di ragazze in bikini che si abbronzano al sole».
E così è stato, da quel momento in poi.

«Fotografare gente attraente mentre fa cose attraenti in posti attraenti». Questa la missione di Slim Aarons.
Documentare la dolce vita ai tempi d’oro, ritraendo il jet set internazionale, da Marilyn Monroe a Marisa Berenson, da Aristotele Onassis a Mick Jagger.

slim aaronsSlim Aarons “Dining Al Fresco On Capri”

Sposò nel 1951 Lorita Dewart, che diventerà nota semplicemente come Rita Aarons.
Rita conobbe Aarons nella redazione della rivista “Life” dove lei lavorava come assistente e con la quale, dopo il matrimonio, lavorò anche nella sede italiana a Roma.

L’ha ritratta in alcune delle sue foto più celebri come quella nota come “Christmas Swim”, del 1954, in cui la moglie, sdraiata su un materassino in una piscina dalle cui acque spunta un abete addobbato, galleggia fra palline di Natale luccicanti che tre bambini cercano di afferrare sporgendosi dal bordo. “Faceva freddo e lei era arrabbiatissima”, racconterà poi il Slim Aarons.

Quando nel 2006 Slim morì, Rita scoprirà che, per tutta la vita, le aveva tenuto nascoste le sue umili origini, perché gli avrebbero precluso l’accesso a quel bel mondo dorato che ha ritratto in mille modi. Slim Aarons era il figlio di immigrati yiddish poverissimi che vivevano nel Lower East Side di Manhattan, sballottato da parente a parente quando la madre era finita in un ospedale psichiatrico.

slim aarons christmasSlim Aarons “Christmas Swim”

Da Capri, ad Acapulco, Hollywood, Saint-Tropez, ancora oggi, le fotografie di Slim Aarons sono una storia per immagini delle location di vacanza più esclusive del mondo.

Piscine e giardini inondati dal sole, yacht e ville nobiliari, erano le sue ambientazioni preferite.
Sia che si tratti della Riviera italiana, delle Alpi svizzere o del deserto dell’Arizona, Slim ha catturato l’essenza di un luogo attraverso le fotografie di persone che ne hanno apprezzato il gusto unico”, ricorda Kathryn Livingston, direttore di lunga data di “Town & Country” che ha lavorato spesso con Slim.

slim aarons verbier

Slim Aarons “Verbier Vacation”

La cosa più sorprendente delle fotografie di Slim Aarons è che appaiono naturali ed informali: i suoi soggetti si trovano nei loro ambienti, non di fronte a un set, non utilizzavano mai nè stylist nè truccatori, e aleggiava intorno a loro un senso di sospensione e superficialità.
Tutti nelle sue foto sembrano più belli.

Quando Slim Aarons pubblicò “A Wonderful Time”, il suo album di foto, nel 1974, il libro fallì, accusato di un’attenzione ossessiva verso la ricchezza.
Tre decenni dopo è un’ispirazione essenziale per i migliori designer, direttori artistici e decoratori d’interni; le copie costano fino a $ 2.000.

Nel XXI secolo ha ispirato il lavoro di Ralph Lauren o Jonathan Adler, tra molti altri interior designer e stilisti che a lui devono quello stile spensierato, felice, ottimista.
«Fotografo le persone che indossano vestiti e poi quei vestiti diventano di moda».
Mentre era considerato un assioma il fatto che nei suoi reportage non si potessero mai vedere tre capi: t-shirt, scarpe da tennis e jeans.

Slim Aarons era attratto dalla bellezza, dall’eleganza e dall’eccesso dell’Italia.
Le fotografie di Aarons offrono anche uno sguardo scintillante nelle ville più esclusive d’Italia, proprietà private, resort alla moda e rinomati stabilimenti balneari, negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

slim aarons mantegazzaSlim Aarons “Giacomo Montegazza”

Nel 1997, Slim Aarons ha venduto il suo archivio a Getty Images,con migliaia e migliaia di stampe e negativi.
Come si evince da un articolo pubblicato sul “Town & Country”, Aarons decise di vendere il suo archivio perché credeva che la società in quanto tale non esistesse più e voleva che il pubblico vedesse come l’ aveva documentata. Intuiva correttamente che questa nuova generazione, così presa dal denaro, dal successo e dal lusso, avrebbe apprezzato le sue immagini di tenute curate e isole private. Ora che il mondo è stato inondato da rumorosi e brutti media scandalistici, sarebbe un sollievo rivisitare epoche eleganti e più aggraziate.

“Dove ti porta Slim Aarons oggi? Com’e’ qui un giorno tipico nella vita di un jet setter?
Prima, fammi dirti cosa non e’. Non e’ come un music video dove si vive alla grande, la musica ad alto volume, urla e risate fragorose lo champagne spruzzato sui corpi seminudi di aitanti ballerine.
No.
Ascolta.
Gli uccelli. La bougainvillea. La serenità della natura. Il profumo dolce di gelsomino. La piscina che brilla. Il rumore di un ape. Quello che noterai e ricorderai e’ lo squisito silenzio dei ricchi.
E’ il tuo giorno tipico da jet set. Ti svegli alle dieci e la colazione ti viene servita nella tua stanza, su un vassoio d’argento.; o, se non sei un tipo mattiniero ti accomodi con calma in terrazza. Verso le undici sei in piscina a fare due chiacchiere su quello che e’ successo la sera prima: i romanzi, i faux pas, tutte i pettegolezzi più piccanti. Non hai un cellulare, un portatile, un iPod—ancora non sono stati inventati—quindi prima d’andare alla piscina, hai fatto tutte le tue chiamate in maniera efficace, per non tenere occupata la linea del padrone di casa —chiamando la tua moglie, la tua amante, i tuoi figli, il tuo bancario, la tua farmacista…”
–Christopher Sweet, “A Place in the Sun

Bibliografia
Aarons, Slim (1974). A Wonderful Time: An Intimate Portrait of the Good Life. Harper and Row.
Aarons, Slim (2003). Slim Aarons: Once Upon A Time. Harry N. Abrams.
Aarons, Slim; Sweet, Christopher (2005). Slim Aarons: A Place in the Sun. Harry N. Abrams.
Aarons, Slim (2007). Poolside With Slim Aarons. Harry N. Abrams.
Aarons, Slim; Sweet, Christopher (2012). Slim Aarons: La Dolce Vita (Getty Images). Harry N. Abrams.
Aarons, Slim (2016). Slim Aarons: Women. Harry N. Abrams.

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Immagini di copertina: Slim Aarons “Racquet Club Pool” ed “Eden-Roc Pool”.