Yasuo Sumi è nato nel 1925 a Osaka (Giappone) e ha vissuto per molti anni nella città di Itami.
A metà degli anni ’50, la sua formazione di artista astratto prende una svolta decisiva quando Shozo Shimamoto, affascinato dalla sua naturale vocazione per un uso selvaggio e “sporco” del colore, lo coinvolge nel movimento dei pittori Gutai, fondato nel 1954 da Shimamoto stesso e dal pioniere dell’arte astratta giapponese Jiro Yoshihara.
Yasuo Sumi entra a far parte del gruppo Gutai nel luglio 1955 quando partecipa alla “1a mostra all’aperto” organizzata dagli artisti nella città di Ashiya. Nella stagione immediatamente successiva, mentre il Gruppo Gutai viene riconosciuto in Europa ed in America, Sumi aderisce a tutte le iniziative del gruppo, sviluppando sempre più la sua idea di arte come infuenzata dalla naturale vitalità attraverso l’utilizzo del colore e l’azione.
Le opere d’arte di Yasuo Sumi, dense di colore e ricche di significato, vengono presto riconosciute dalla critica di tutto il mondo, sulla scia di alcuni importanti giudizi dello stesso Jiro Yoshihara, che citerà Sumi fra i protagonisti del Gruppo in tutti i suoi interventi teorici pubblicati negli anni cinquanta e sessanta sul “Bollettino Gutai”, rivolgendosi a Sumi quale artista dotato di profonda originalità nella pratica artistica, anche per il suo sapiente utilizzo di strumenti d’uso comune per spandere energicamente il colore sulla tela.
Le opere d’arte di Yasuo Sumi sono state incluse in prestigiose collezioni in tutto il mondo, tra cui il Museo d’Arte della Prefettura di Hyogo (Collezione Yamamura), il Museo d’Arte della Prefettura di Miyagi, il Museo d’Arte di North Kyushu, il Museo Ashiya, il Museo d’Arte Contemporanea di Osaka, il Museo Itami, Museo Urawa e molte altre collezioni private e pubbliche a New York, Parigi, Londra, San Francisco, Torino, Calgary, Vienna, Helsinki, Tolosa, ecc…